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Note per il formatore:

Questa diapositiva rafforza l'idea che l'occupazione inclusiva è un obbligo legale ed
etico, non solo una buona pratica. Stiamo esaminando tre quadri normativi principali
che definiscono i diritti delle persone con disabilità, in particolare per quanto riguarda
il lavoro e l'inclusione:

1. Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD)

L'articolo 27 della CRPD afferma il diritto delle persone con disabilità a lavorare su
base di parità con gli altri in un mercato del lavoro inclusivo e accessibile. È importante
sottolineare che non si tratta di un atto di carità, ma di un diritto umano fondamentale.
Tutti i paesi dell'UE hanno ratificato questa Convenzione.

1. Agenda 2030 delle Nazioni Unite

L'occupazione inclusiva contribuisce direttamente a:

- SDG 8: Lavoro dignitoso e crescita economica

- SDG 10: Riduzione delle disuguaglianze

Questi obiettivi non riguardano solo i governi. Le aziende hanno un ruolo chiave nel
loro raggiungimento, in particolare nei settori ad alto contatto come quello
dell'ospitalità.

2. Direttiva UE 2000/78/CE

Questa direttiva impone a tutti gli Stati membri dell'UE di attuare leggi che tutelino i
lavoratori con disabilità.

Essa impone inoltre la fornitura di soluzioni ragionevoli, quali l'adeguamento degli orari
di lavoro, la fornitura di strumenti di assistenza o la modifica delle procedure di
assunzione.

Il mancato rispetto di tali disposizioni può comportare conseguenze legali, ma
soprattutto rappresenta un'occasione persa per l'inclusione e l'innovazione.

Suggerimenti:

Domanda di gruppo ve:

“Conosci le leggi o le tutele esistenti nel tuo Paese a sostegno dei dipendenti con

disabilità?”

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